Due manze della polizia hanno arrestato il colpevole. Invece di leggergli i suoi diritti, hanno cominciato a masturbarsi e a succhiargli il cazzo. Una alla volta. Si stavano strozzando. Sbavavano. Poi gli hanno fatto leccare la figa e le hanno scopate. Anche loro non stavano sedute a far niente. Mentre lui se le lavorava, si leccavano a vicenda. Questo è quello che io chiamo applicazione della legge. Non mi dispiacerebbe una retata come quella.
Una stanza rossa, una candela tremolante e una donna succosa con una maschera nera, con orecchie da gatto. Le sue gambe sono aperte e aspettano di essere punite. Non è questo che sogna ogni macho brutale, non è questo lo spettacolo che il suo cervello immagina? Le mutandine che le penzolano dalla bocca non fanno che accentuare la sua umiliazione. Viene spinta fino in fondo, ansimando, ma chi si dispiacerà per lei? Le sue tette ondeggiano da un lato all'altro, il suo cazzo teso sculaccia con forza il suo buco bagnato. E non c'è altro modo con la cagna - deve obbedire docilmente a tutti i comandi del padrone!
I capi al giorno d'oggi sono piccoli, anche se pensano di essere brutali. Ma è così - lo status è decisivo, e se sei il capo, sei sicuro di farti leccare il culo, nel senso più vero e letterale della parola. Per quanto riguarda l'assistente, non so cosa ci sia nel lavoro sul profilo principale, ma a letto un vero professionista. Non un solo difetto, tutto e tutti un 10 su 10!
Le è piaciuto molto.